Il corpo umano è fatto di due cervelli, uno nella testa e l’altro nell’intestino: il Dott. Nicola Filippini ci spiega lo studio che sta conducendo al San Camillo

L’asse intestino-cervello

Può esserci una relazione tra malattie neurodegenerative e flora batterica intestinale? Sembra proprio di sì. Ed è proprio per trovare risposte precise a questa domanda che all’IRCCS San Camillo stiamo portando avanti un importante progetto di ricerca al fine di identificare un legame tra flora batterica e cambiamenti nel cervello.

Nuove conoscenze per prevenire e rallentare il decorso delle malattie neurodegenerative

L’obiettivo ambizioso finale è quello di identificare i soggetti a maggior rischio di sviluppare malattie neurodegenerative e rallentarne il decorso. Bisogna pensare che il corpo umano ha di fatto due cervelli: uno nella testa e l’altro nell’intestino. Entrambi infatti si sviluppano dallo stesso tipo di tessuto al concepimento, poi una parte si trasforma nel sistema nervoso enterico (l’intestino).

L’influenza del microbiota nello sviluppo di disturbi neurodegenerativi

Negli ultimi anni diverse evidenze scientifiche hanno dimostrato che la composizione del microbiota intestinale può contribuire allo sviluppo di disturbi neurodegenerativi come la malattia di Alzheimer, Sclerosi Multipla, malattia di Parkinson, ma anche altri tipi di malattie, come ad esempio lo spettro autistico.

Un passo avanti nella scienza: finanziamenti per esplorare l’influenza del microbiota

Questo progetto di ricerca ha ottenuto un finanziamento da parte del Ministero della Salute proprio al fine di osservare il ruolo del microbiota intestinale sull’interazione tra microbiota intestinale e cervello (usando tecniche di risonanza magnetica) durante il processo di invecchiamento e in malattia neurodegenerative come la Sclerosi Multipla, il Parkinson e in pazienti a rischio di sviluppare malattia d’Alzheimer.

Collaborazione interdisciplinare per una nuova comprensione del fenomeno

Il progetto nasce da una collaborazione tra ricercatori dell’Istituto IRCCS San Camillo (Dott. Filippini, Dott.ssa Barresi), l’IRCCS Fatebenefratelli di Brescia (Dott.ssa Marizzoni, Dott.ssa Cattaneo) e l’Università Ca’ Foscari (Prof. Caldarelli).

Dott. Nicola Filippini psicologo

Dott. Nicola Filippini, Responsabile di Linea 2 e del Laboratorio di Neuroimaging e Neuromodulazione

Per maggiori informazioni sull’attività scientifica del Dott. Filippini, visita la pagina del Laboratorio di neuroimaging e neurodegenerazione.

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