Vela per tutti
Permettere alle persone con disabilità di navigare in modo sicuro e confortevole: è questo lo scopo del progetto “Vela per tutti” che vede la collaborazione tra la Lega Navale Italiana (sezione di Venezia) e l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (I.R.C.C.S.) Ospedale San Camillo.
Per fare questo è a disposizione una speciale imbarcazione “Access 303”, con una modalità di accesso agevolata.
“Vela per tutti” è un progetto innovativo, che consente ai pazienti del San Camillo un’esperienza capace di coinvolgere fisicamente ed emotivamente, in un viaggio condiviso nel meraviglioso ambiente della laguna di Venezia, dove ognuno può scoprire le proprie risorse.
L’esperienza della vela ha una finalità non solo sportiva, ma anche formativa.
Permette di stare insieme, sviluppare vela e terapia, favorire nuove modalità di socializzazione ed educazione per contrastare ogni forma di emarginazione.
Il contesto velico migliora infatti la qualità della vita dei soggetti coinvolti, la partecipazione ed il lavoro di gruppo rafforzano il senso di appartenenza, lo sport e l’aspetto ludico rendono più facile l’apprendimento.
Inoltre, vivendo in barca, si sviluppano capacità di adattamento, flessibilità e reattività: la pratica della vela aiuta a superare le difficoltà e consolida l’autostima, valorizza le peculiarità del territorio, coinvolgendo cittadini, imprese ed istituzioni.
La migliore “leva” motivazionale, nel percorso di integrazione e gratificazione di ogni persona, è quella dell’emozione, del piacere, del benessere e dell’autostima.
Il gommone per la libertà – Il San Camillo IRCCS alla seconda edizione del Salone Nautico di Venezia
29 Maggio 2021
Vela per tutti stimola l’attività all’aria aperta in un clima piacevole, trasmettendo i valori del rispetto dell’ambiente, fornendo opportunità di socializzazione, l’apprendimento della disciplina e la crescita dell’autostima.
L’attività sportiva può essere considerata come una vera e propria terapia all’interno dei diversi percorsi riabilitativi, a prescindere dalla disabilità fisica, intellettiva o sensoriale.
Lo sport inteso come “terapia” permette infatti di:
- migliorare le capacità motorie o di movimento;
- migliorare le capacità sensoriali;
- migliorare il gesto fisico;
- migliorare i riflessi;
- incrementare la forza muscolare;
- migliorare la capacità respiratoria;
- migliorare gli scambi gassosi e l’ossigenazione del sangue;
- aumentare la resistenza alla fatica;
- favorire l’aggregazione e la reintegrazione sociale;
- stimolare la persona ad affrontare le difficoltà;
- apprendere delle capacità attraverso una serie di esperienze;
- contribuire alla creazione e costruzione o ricostruzione della propria identità.
L’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (I.R.C.C.S.) Ospedale San Camillo di Venezia è la prima struttura assistenziale e di ricerca in Italia ad offrire questa attività in ambito neuroriabilitativo.
La solidarietà prende il largo con Access 303.
Ancora una volta siamo di fronte allo spirito di comunità, altruismo e solidarietà tipico della nostra gente.
Grazie a questa iniziativa si potrà fare terapia, favorendo nuove modalità di socializzazione ed educazione.
Il mio grazie va, dunque, a Giovanni, emblema della grande forza d’animo e di quella determinazione che dovrebbe sempre accompagnarci e mai venir meno.