Biografia

Maria Montefinese ha ottenuto la laurea in Psicologia (2010) e un dottorato in Neuroimaging funzionale (2014) presso l’Università di Chieti e ha cominciato a fare ricerca sull’organizzazione cerebrale del significato dei concetti in popolazioni sane e cliniche. 

Nel 2013 si è trasferita all’Università di York (Regno Unito) dopo aver ottenuto un finanziamento dall’Experimental Psychology Society. Qui, sotto la supervisione della Prof. Beth Jefferies, esperta mondiale sui processi coinvolti nel recupero del significato delle parole, ha studiato i deficit di controllo nei pazienti con afasia semantica.

Nel 2015 è stata assegnista di ricerca all’Università di Padova sotto la supervisione del Prof. Carlo Semenza, dove ha esteso la sua ricerca allo studio della organizzazione cerebrale dei numeri e del calcolo con la stimolazione magnetica transcranica (TMS).

Nel 2016 è stata premiata dalla Commissione Europea con una borsa di ricerca Marie Curie Skłodowska (IF) per eseguire il progetto INCREASE alla University College London sotto la supervisione del Prof. David Vinson. Grazie all’uso della risonanza magnetica funzionale (fMRI) e della spettroscopia funzionale nel vicino infrarosso (fNIRS), il progetto ha aiutato a caratterizzare quali dimensioni di somiglianza nel significato tra concetti sono più utili a descrivere il modo in cui i concetti sono rappresentati nel cervello. 

Nel 2018 è tornata all’Università di Padova come assegnista di ricerca per studiare con l’elettroencefalografia (EEG) le dinamiche temporali dei processi coinvolti nell’elaborazione e recupero dei significati delle parole.

Maria è Consulting Editor per Behavior Research Methods, Review Editor per Frontiers in Psychology e revisore per oltre 20 riviste internazionali.

Attualmente è Responsabile del Laboratorio di Neuroscienze del Controllo Esecutivo e Semantico all’IRCCS San Camillo di Venezia, e ricopre il ruolo di honorary research fellow (2018-2023) alla University College London.

Interessi di ricerca

Maria studia principalmente l’organizzazione e il recupero del significato delle parole in popolazioni sane e cliniche in diverse lingue e a diversi livelli: comportamentale, modelling, psicofisiologico e cerebrale. 

Maria è attualmente concentrata sullo sviluppo di un approccio innovativo allo studio e valutazione dei disturbi linguistici nei pazienti con afasia post-ictus che sia basato sui processi di controllo del recupero del significato delle parole e che sia efficace e di ampia diffusione (Codice Progetto: GR-2019-12371166, ammesso a finanziamento dal Ministero della Salute).