COMUNICATO STAMPA

Dichiarazione della direzione dell’IRCCS San Camillo del Lido in merito alla nota dei Sindacati

26 marzo 2020

Con nota in data 26 marzo 2020 la FP CGIL, la CISL FP e le RSA AZIENDALI hanno denunciato alle competenti autorità il mancato riscontro alla propria diffida di data 17 marzo 2020 avente per oggetto le Procedure di contenimento della diffusione del virus Covid19 ed inerenti in particolare le disposizioni in tema di DPI presso l’IRCCS San Camillo del Lido.

In merito, corre l’obbligo di evidenziare quanto segue.

La diffida 17 marzo 2020 è stata inviata via PEC sull’indirizzo PEC della Fondazione San Camillo che non è più proprietario/gestore dell’IRCCS dall’agosto dello scorso anno, indirizzo PEC che, per quanto a nostra conoscenza, non è più attivo.

In ogni caso, non corrisponde a verità il fatto che il personale operante su San Camillo IRCCS srl continui ad oggi a prestare la propria opera di assistenza e riabilitazione senza aver avuto alcuna indicazione specifica da parte della Direzione Sanitaria, come denunciato dalle OO.SS.

Vero è che immediatamente, con nota Prot. 58 del 24.02.2020 “disposizioni urgenti relative all’emergenza Covid-19”, diretta a tutto il personale, il Direttore Sanitario ha fornito le necessarie indicazioni in ordine al corretto utilizzo di guanti e mascherine, ordinando il rigoroso rispetto dei protocolli e delle procedure definite dal Sistema di gestione della qualità.

A seguito del DPCM 4 marzo 2020, il Direttore Sanitario ha promosso un incontro con il Medico Competente e le figure apicali e quelle di coordinamento finalizzato ad aggiornare il personale sanitario sulle criticità legate all’evolversi dell’epidemia e per dare piena e puntuale applicazione alle disposizioni del predetto DPCM e, in particolare, per limitate gli accessi ai reparti al solo personale autorizzato. In tale occasione sono state messe a disposizione del personale la “procedura regionale nuovo coronavirus della regione Veneto” nonché il “Rational use of personal protective equipment for Covid-19 (WHO)”.

Con nota Prot. 82 del 10.03.2020 “disposizioni urgenti a seguito del DPCM del 09.03.2020”, diretta a tutto il personale, è stata disposta la sospensione dei permessi giornalieri e temporanei per i pazienti, il divieto di deambulazione dei pazienti al di fuori del reparto, il rispetto assoluto delle modalità di condotta per parenti e familiari e, subito dopo, con nota Prot. 90 del 12.03.2020 “disposizioni urgenti a seguito del DPCM del 11.03.2020” è stato disposto il divieto assoluto di accesso per parenti e familiari.

Con nota Prot. 98 del 19.03.2020 è stata data informativa a tutto il personale in riferimento al Protocollo condiviso del 14 marzo 2020 di regolamentazione delle misure per il contrasto e contenimento della diffusione del virus SARS-Cov2 negli ambienti di lavoro e con nota Prot. 99 sempre del 19.03.2020 sono state rafforzate le disposizioni di Sorveglianza sanitaria come da Protocollo del 14 marzo 2020.

Con nota Prot. 100 del 19.03.2020 il Direttore sanitario ha dato indicazioni a tutti i medici e coordinatori responsabili dei servizi sulla “gestione dei nuovi ricoveri”.

Infine, con nota Prot. 104 del 25.03.2020 è stato comunicato a tutto il personale il “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e contenimento della diffusione del virus SARS-Cov2 negli ambienti di lavoro presso San Camillo IRCCS srl”: Protocollo preventivamente condiviso con tutti i responsabili di servizio il giorno sabato 21 marzo con richiesta di segnalare eventuali integrazioni entro lunedì 23 marzo, integrazioni non pervenute a riprova,  se mai ve ne fosse bisogno, della completezza dell’analisi e dei correttivi individuati.

Infine, nelle more, sono state adottate tutte le misure stabilite per legge e sono state intraprese numerose azioni quali, fra le tante,  il potenziamento delle attività di pulizia e sanificazione, l’organizzazione degli accessi e individuazione di un unico accesso alla struttura ospedaliera (per dipendenti, pazienti, parenti), l’istituzione di un varco fisico di controllo del personale presente in struttura presso la zona accettazione/cup, la  riorganizzazione delle attività del personale non sanitario e la contemporanea riduzione del personale presente (ferie e recupero ore) nonché del personale più a rischio.

Da ultimo, si è proceduto all’attivazione di un servizio di trasporto acqueo gratuito dal 23.03.20 dedicato al personale di San Camillo IRCCS per la tratta “Pellestrina – San Camillo” e “San Camillo – Pellestrina” a seguito delle segnalazioni del personale dipendente sul sovraffollamento dei mezzi di trasporto pubblico in direzione Pellestrina e Chioggia.

In ragione di quanto sopra, le varie doglianze delle organizzazioni sindacali appaiono del tutto prive di fondamento ovvero irrilevanti ai fini della sicurezza sul luogo di lavoro, avendo il Direttore Sanitario, il Responsabile Servizio Prevenzion e Protezione e le figure apicali operato in piena aderenza alle disposizioni di legge via via succedutesi nel tempo; ne consegue che la richiesta di intervento degli Organismi preposti appare in tutta evidenza atto inappropriato in un momento storico particolarmente difficile per tutti.

Francesca Bellemo

Ufficio Stampa IRCCS San Camillo

3402965213

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